Uno storico palazzo forlivese che affonda le sue origini nel Medioevo e ha vissuto il suo massimo splendore fra il Settecento e l’Ottocento, è attualmente oggetto di una significativa ristrutturazione. Si tratta di Palazzo Hercolani (via Maroncelli 10, a pochi passi dalla piazza del Duomo), che fino al 1844 fu proprietà appunto della famiglia Hercolani. A metà dell’Ottocento il Palazzo passò di mano al conte Sesto Matteucci, che lo ristrutturò e rese più omogenei i tre corpi di cui è composto il fabbricato: nel 1866, a seguito del matrimonio di Vittoria Matteucci con Filippo Guarini, cambiò di nuovo la proprietà, passata alla famiglia di quest’ultimo. I successivi passaggi di proprietà avvennero nel 1946, quando fu ceduto alla cooperativa Carlo Marx e, in tempi recenti (1985), ad Assicoop, che curò un importante restauro terminato nel 1992. All’interno del Palazzo si trovano importanti opere d’arte, fra cui un affresco del 1869, opera di Pompeo Randi, che raffigura la Madonna del Fuoco e i Santi forlivesi Mercuriale, Pellegrino, Marcolino e Valeriano.
Nella seconda metà del 2020 arriva l’importante annuncio: Palazzo Hercolani diventerà sede del quartier generale di Unieuro e sarà oggetto di una nuova ristrutturazione finalizzata a questa nuova destinazione, specie per le funzionalità tecnologiche e per gli ammodernamenti sugli impianti. Si tratta di una scelta, per il gruppo guidato dall’amministratore delegato Giancarlo Nicosanti, di grande respiro e vitale per Forlì, che, come tutti sanno, necessita di nuova linfa per la sua rivitalizzazione: la prossima presenza nel cuore della città di un’azienda leader a livello nazionale è certamente di buon auspicio per il rilancio definitivo del centro storico.
“Anche noi di Elettromeccanica Angelini – afferma Mattia Angelini, direttore dell’azienda - siamo fra le aziende coinvolte in questo progetto così ambizioso: la nostra presenza presso Palazzo Hercolani ha avuto una durata da fine novembre a fine febbraio, con un numero di oltre 20 tecnici impegnati nei periodi di picco, impegnati nella ristrutturazione dell’impianto elettrico con la conseguente messa a norma, nella realizzazione dell’illuminazione a led degli uffici e dei collegamenti relativi al sistema domotico, che gestisce l’automazione delle tende e dei corpi illuminanti. L’intervento riguarda nel complesso tutto il palazzo, compreso l’interrato. Si tratta di una commessa che ci riempie di orgoglio, per la fiducia che ci è stata accordata da un gruppo industriale di prestigio come Unieuro e anche per il significato concettuale che ha la presenza della governance di una grande azienda in un centro storico. Non nascondo che la gestione del lavoro nel contesto di un sito storico come Palazzo Hercolani, è stata complessa, specialmente per la presenza di opere d’arte e architetture tutelate dalle Belle Arti: quest’ultimo aspetto ha comportato un’attenzione costante ancor più rigorosa in ogni azione che abbiamo implementato”.