Oggi il Superbonus 110% è sulla bocca di tutti, in quanto contiene la possibilità di effettuare migliorie sulle abitazioni a costi fortemente agevolati, ma è fondamentale conoscerne tutte le sfaccettature per non incorrere in false aspettative e conseguenti delusioni, ma al contrario beneficiare appieno di un provvedimento unico che non è eguali nella storia amministrativa del nostro Paese.
Si tratta di una misura introdotta dal Decreto “Rilancio” (maggio 2020, n. 34), che nasce con l’obiettivo di rendere più efficienti e più sicure le abitazioni e, nello stesso tempo, rilanciare l’economia fortemente penalizzata dall’emergenza causata dalla pandemia da Covid 19.
Innanzitutto sono due tipologie di interventi ammesse alla detrazione: il Super Ecobonus per i lavori di efficientamento energetico e il Super Sismabonus per quelli di adeguamento antisismico. L’incentivo del 110%, viene applicato sugli investimenti sostenuti dal 1° luglio 2020 al 30 giugno 2022: la detrazione va ripartita in cinque quote annuali e, per la parte di spesa sostenuta nell'anno 2022, in quattro quote annuali di pari importo. Per i condomìni, la data del termine dell’incentivo è estesa al 31 dicembre 2022, purchè al 30 giugno 2022 siano stati terminati almeno il 60% dei lavori.
E’ importante, quindi, capire con esattezza quali siano, in termini di Super Bonus per l’efficientamento energetico, le opere comprese nell’incentivo: per poterne usufruire deve essere presente nel progetto di miglioramento dell’immobile almeno un intervento cosiddetto “trainante”, quale l’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, la sostituzione degli impianti termici con impianti centralizzati, la sostituzione degli impianti termici su edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari site all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno.
All’intervento trainante possono essere associati anche quelli definiti “trainati” (sostituzione infissi, schermature solari, impianti fotovoltaici, batterie di accumulo, colonnine per la ricarica elettrica dei veicoli, sistemi di domotica, eliminazione delle barriere architettoniche (per le persone disabili gravi o con età superiore ai 65 anni). E’ strategico sapere, poi, che l’intero progetto di efficientamento energetico (composto da interventi trainanti e trainati) deve assicurare un innalzamento di almeno due classi energetiche dell’immobile. Per la complessità dell’intera operazione, unita ad un numero cospicuo di documenti da produrre, si consiglia vivamente di affidare ad un tecnico specializzato uno studio di fattibilità, per verificare l’effettiva congruità del progetto e la certezza di essere ammesse alla detrazione.
L’altro aspetto molto interessante introdotto, unitamente al Super Bonus, è lo sconto in fattura, ovvero la possibilità di cedere il credito d’imposta all’azienda che realizza le opere previste dal progetto di efficientamento energetico o a un istituto di credito o a una multiutility: in questo caso il beneficiario ha la concreta possibilità di effettuare una sostanziale miglioria della propria abitazione, con un beneficio immediato, ovvero nessun esborso economico, senza dimenticare che i benefici saranno costanti nel tempo, in quanto qualsiasi tipo di intervento realizzato, in misura certamente differenziata, garantirà effettivi risparmi sulle utenze domestiche.
Elettromeccanica Angelini, specializzata in molti interventi ammessi al Super Bonus, conferma, come già anticipato nei mesi scorsi, non solo l’ovvia disponibilità a realizzazioni ammesse all’incentivo, ma specialmente la possibilità di valutare lo sconto fattura, che, analizzate le singole casistiche, potrà essere effettuato assorbendo direttamente il credito d’imposta del beneficiario o tramite la collaborazione di enti terzi.