Il decreto Rilancio Italia approvato dal Governo, contiene anche il cosiddetto Superbonus 100%, una straordinaria agevolazione nell’ambito delle ristrutturazioni edili, che estende gli attuali ecobonus e e sismabonus al 110%: tale provvedimento riguarda gli interventi di efficientamento energetico e la messa in sicurezza antisismica degli immobili.
Gli interventi principali che ricadono in questo “super sconto” sono di tre tipi:
1) gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali che interessano l’involucro dell’edificio con un’incidenza superiore al 25% della superficie disperdente lorda dell’edificio medesimo. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 60.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio;
2) gli interventi sulle parti comuni degli edifici per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A. Impianti a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici e relativi sistemi di accumulo ovvero con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito;
3) gli interventi sugli edifici unifamiliari per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a pompa di calore, ivi inclusi gli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazione di impianti fotovoltaici o con impianti di microcogenerazione. La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo delle spese non superiore a 30.000 euro, ed è riconosciuta anche per le spese relative allo smaltimento e alla bonifica dell’impianto sostituito.
La maxi detrazione del 110% sarà fruibile anche per altri lavori di efficientamento energetico, come l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e la contestuale o successiva posa in opera di sistemi di accumulo integrati agli impianti solari fotovoltaici integrati per un limite di spesa di 1.000 euro per ogni KWh di capacità di accumulo del sistema. Sarà necessario abbinare i lavori agli interventi principali previsti dalla norma. Beneficia della maxi detrazione anche l’istallazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici: anche in questo caso queste opere devono essere eseguite congiuntamente a quelle principali previste dalla norma.
Il superbonus sarà operativo dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021, e la detrazione potrà essere utilizzata in cinque quote di pari importo. Ma c’è anche un’opportunità, all’interno del Decreto Rilancio Italia che ha destato un grande interesse, ovvero la possibilità di optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito, in alternativa della detrazione fiscale. Questa soluzione prevede lo sconto immediato da parte del fornitore del servizio, che potrà recuperarlo come credito d’imposta o cederlo successivamente ad altri soggetti, come le banche o organismi di intermediazione finanziaria.
“Ritengo che questa nuova disposizione governativa – commenta Mattia Angelini, titolare di Elettromeccanica, insieme al padre Alberto - sarà certamente un toccasana, in generale, per migliorare il livello conservativo del patrimonio immobiliare italiano: credo che meriti una considerazione approfondita, al di là della detrazione del 110%, lo sconto in fattura e la cessione del credito, una modalità che sta suscitando una fortissima attenzione, specie da parte dei privati, che, tramite questa vantaggiosa condizione, intravvedono l’opportunità di servizi a reale costo zero. Come azienda ci stiamo attivando per verificare la fattibilità di percorsi di questo tipo, che potranno garantire benefici per tutti, se adeguatamente supportati da accordi con banche ed organi finanziari, disponibili a intraprendere, in partnership con noi, la strada della cessione del credito”.