Gli obblighi di verifica degli impianti elettrici sono contenuti nell’art. 86 del DLgs 81/08 sulla sicurezza negli ambienti di lavoro e riguardano controlli su impianti di terra, impianti di protezione contro i fulmini e impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione. Tali installazioni devono essere periodicamente sottoposte a verifica, per monitorarne lo stato di conservazione e di efficienza, ai fini della sicurezza. L’esito di queste attività di verifica deve essere verbalizzato e tenuto a disposizione dell’autorità di vigilanza.
Esiste anche un obbligo contenuto nell’art. 8 del DM 37/08, che richiede al proprietario dell’impianto di adottare le misure necessarie per conservarne la sicurezza, tenendo conto delle istruzioni di utilizzo e della manutenzione predisposta dall’impresa installatrice e dai produttori delle apparecchiature installate.
E’ importante sapere, inoltre, quali sono le sanzioni per chi non si attiene agli adempimenti prescritti dalla legge italiana. Il DLgs 81/08, infatti, prevede due possibili tipi di violazione: in primo luogo la mancanza di documentazione dell’avvenuta manutenzione viene sanzionata fino a un massimo di 1.000 euro, in secondo luogo l’inottemperanza dimostrata nell’esecuzione delle verifiche di legge può causare una sanzione penale (che può andare dai 2 ai 6 mesi) o sanzioni economiche che possono giungere fino a 7.000 euro.